I Sardi i primi a fare vino nel Mediterraneo

Dopo la scoperta del gennaio 2015  che  affermava che i sardi sono stati i primi a coltivare la vite  nel Mediterraneo quasi tremila anni fa, in questi giorni è stata divulgata la notizia che i Sardi furono i primi a vinificare nel Mediterraneo.
La nuova scoperta è, come la precedente, merito dell'equipe archeobotanica del Centro Conservazione Biodiversità dell'Università di Cagliari, guidata dal professor Gianluigi Bacchetta.
I ricercatori questa volta hanno esaminato i residui organici contenuti all’interno della vasca di un torchio a torricella risalente all'Età del Ferro (questo tipo di reperto è il più antico del mediterraneo), un manufatto in arenaria ritrovato nel 1993 nel villaggio nuragico di Bia de Monti - Monte Zara (900/850 - 725 a.C.) dall'archeologo  Giovanni Ugas.
Le analisi chimiche hanno confermato le ipotesi avanzate proprio dall'archeologo, che per primo ipotizzò l'utilizzo del torchio per la spremitura dell’uva in epoca nuragica.
Infatti, sulla superfice della vasca, gli esperti del Dipartimento di Chimica hanno trovato tracce di acido tartarico (acido presente  esclusivamente nell’uva e nel vino) confermando che quel torchio serviva proprio a produrre vino.
Conclusione: i sardi sono stati sicuramente i primi a fare il vino nel Mediterraneo e molto probabilmente del vino rosso come risulta dalle analisi.


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